Cronaca

Centro di Mediazione, sono due gli appuntamenti dedicati agli studenti delle scuole cittadine

Le iniziative sono legate alla 'Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie'

La biblioteca di 'Casa Niccolini'

Come ogni anno dal 1996, il 21 marzo, a livello nazionale viene organizzata la 'Giornata della memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime Innocenti delle mafie'. Una data scelta volontariamente come simbolo di rinascita di una nuova giustizia sociale, in cui il valore del ricordo è legato alla costruzione di una comunità basata sui principi saldi della legalità.

A livello locale, il Centro di Mediazione del Comune di Ferrara, in virtù dei contributi dell'Area sicurezza urbana e legalità della Regione Emilia-Romagna, propone nella giornata di martedì, due iniziative dedicate alle scuole di Ferrara, alle quali parteciperanno complessivamente 130 studenti degli Istituti secondari di primo e secondo grado della città.

La prima iniziativa, organizzata in collaborazione con la Biblioteca comunale per ragazzi 'Casa Niccolini', e rivolta agli studenti delle Scuole secondarie di primo grado, consiste in un laboratorio di filosofia e legalità, in cui i partecipanti saranno coinvolti in una riflessione sui concetti di giustizia e legalità, attraverso il mito greco 'L'anello di Gige e il potere dell'invisibilità', menzionato da Platone nel secondo libro de 'La Repubblica'.

La seconda iniziativa, rivolta alle classi degli Istituti secondari di secondo grado, vedrà ospite Marco Omizzolo, sociologo e ricercatore Eurispes, autore di saggi e ricerche nazionali e internazionali, in particolare sullo sfruttamento del lavoro in agricoltura dei lavoratori stranieri. In passato ha lavorato da infiltrato come bracciante nelle campagne pontine al seguito di braccianti punjabi, sotto caporale indiano e padrone italiano, per studiare l'esperienza del caporalato. Nel 2019 è stato insignito dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella dell'onorificenza di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana per la sua coraggiosa opera in difesa della legalità.


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